Calciomercato / Niang e il Torino sono in rotta, ma il Nizza continua a non fare la proposta giusta. Senza la sua partenza (e quella di Ljajic), si complica la pista Zaza
È un gioco di incastri il calciomercato, e quello del Torino in particolare. La rosa è in sovrannumero (non è un problema economico quello che impedisce di acquistare: il bilancio parla chiaro e le cessioni già effettuate pure), e per sbloccare alcune entrate servono necessariamente delle uscite. Come quella di Niang, che per il Toro è un esubero d’oro. È infatti inutile girarci troppo attorno: il senegalese rientra molto poco nei piani di Mazzarri e il rapporto con l’ambiente granata non è mai decollato. La sua permanenza, per altro, blocca il possibile arrivo di Zaza, che un gradimento nei confronti della piazza granata l’ha già dato da diverso tempo.
Calciomercato Torino: Niang, rifiutata l’offerta di prestito del Nizza
L’interessamento del Nizza per Niang è storia vecchissima. Sulle pagine di Toro.it era stata anticipata la possibilità di veder passare l’attaccante in Francia, in un’ipotetica staffetta con Balotelli (che andrebbe altrove) manovrata da Raiola. Tutto vero, solo che è altrettanto vero che i dirigenti francesi non hanno fatto finora l’offerta giusta: prima hanno proposto circa 10 milioni per il titolo definitivo (troppo pochi), poi un prestito con un diritto di riscatto fissato a cifre più alte. Diritto, non obbligo: una formula che al Torino convince poco, e che ha per ora fatto arenare qui la potenziale trattativa. Che si riaprirà? Forse. Va pur detto che la giovane età di Niang può far comunque sperare in qualcosa da qui alla chiusura del calciomercato (che per l’estero sarà fino al 31 di agosto), ed è ciò che spera il Torino. Anche perché senza una sua partenza, l’arrivo di Zaza è pressoché impossibile.
Zaza al Torino: il freno di Niang (e Ljajic)
Proprio così. Cairo l’ha ribadito più e più volte: l’attacco è a posto così. Almeno dal punto di vista numerico. Ma Niang è quantomeno in una posizione precaria, e il futuro di Ljajic pure sembra legato a un filo. Solo in caso di una doppia partenza così importante, allora si interverrà per un giocatore che avrebbe pretesa di titolarità, come appunto Simone Zaza. La punta, ora al Valencia, vorrebbe anche tornare in Italia e ha dato un primo segnale di assenso a trasferirsi a Torino. Non basta, però, perché tutto vada in porto. Per ora, ruota tutto intorno a Niang. Come lo scorso anno. Ma a parti invertite.
Ma qui tutti i giorni cambia, si vede proprio che in società c”è un progetto chiaro, limpido e fanno di tutto per seguirlo. Ieri Ljajic era incedibile perché il vater ha cspito come farlo rendere. Oggi il futuro di Ljajic è legato af un filo perché per il vater non… Leggi il resto »
le idee di chi? del giornalista o della dirigenza? hai sentito loro parlarne?questo articolo è preso da una dichiarazione di qualcuno che ne sa oltre al giornalista che deve riempire 3 righe in piu?? vorrei poi ricordarti onde evitare grandi sorprese che il buon adem ha fatto dichiarazioni non proprio… Leggi il resto »
Quindi il progetto è cedere Niang e Lljajc per prendere Zaza? Quindi invece del nono posto vogliamo puntare al dodicesimo…
Ma anche meno possinilmente. Verso il 13-14 è la agognata posizione di urbano. Così manco ha bisogno di raccontare tante palle.
“Quest’anno ci divertiamo”.
è il propgetto di chi ha scritto l’articolo, chissà quante ne sa…
E poi avercene di attacchi cosi, anche con la fata nera di rincalzo. Il ns problema e lasciamo perdere sti esterni che non avremo mai gente di livello, è il centrocampo. Con 3 dietro decenti e i 2+1 davanti, il problema è sempre quello.